Domenica 27 aprile il progetto Sestopedia e l’Associazione Fior di Mylius, in collaborazione con il Comune di Sesto San Giovanni, coinvolgono i cittadini interessati nella posa dei primi 33 cartelli forniti di codici QRpedia (http://it.wikipedia.org/wiki/QRpedia) che rimandano ad altrettante pagine di Wikipedia, la più famosa e frequentata enciclopedia on line mondiale. Alle ore 16 il nuovo percorso verrà inaugurato dalla assessora all’Ambiente Elena Iannizzi.
Utilizzano i codici QRPedia molti musei di Regno Unito, Russia, Stati Uniti, Spagna, ma il mezzo è utilizzato anche dal movimento Occupy per i suoi manifesti. Molte città hanno dato vita a progetti di utilizzo del mezzo QRpedia e durante il 2012 Monmouth, in Galles, è diventata la prima cittadina del mondo coperta dal sistema grazie al progetto MonmouthpediA. Molte altre città si apprestano a seguire l’esperienza di MonmouthpediA e per questo sono nati in tutto il mondo progetti analoghi, tra cui SestopediA.
il progetto SestopediA è stato messo in gestazione nel 2013 a Sesto San Giovanni, in collaborazione con Wikimedia Italia e l’Associazione Lavoro e Integrazione ONLUS, con l’intento di far conoscere la storia e gli aspetti reconditi della città attraverso la collaborazione dei cittadini.
Il progetto è nato da un’idea della regista e sceneggiatrice Giusi Castelli: ispirato all’esperienza di MonmouthpediA, chiede agli abitanti della città di essere i redattori di questo programma di ricostruzione della storia e della memoria collettiva: a partire da notizia di carattere enciclopedico, come nel caso di questo intervento a villa Mylius, ma anche, come afferma Rita Innocenti, assessore alla Cultura, “pensando a una storia di Sesto, plurale e composita, come un tessuto fatto di tante piccole storie, memorie, racconti, ricordi, immagini magari sentiti raccontare o conservati dal nonno, dal professore a scuola, dalla vicina di casa”.
Per informazioni: www.sestopedia.it; http://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:Sestopedia
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